Bonus Casa: interventi ammessi per caldaie e condizionatori

Lo Stato Italiano stimola la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica con tre differenti incentivi:

● BONUS CASA per interventi di ristrutturazione edilizia
● ECO BONUS per interventi di riqualificazione energetica
● CONTO TERMICO per interventi di riqualificazione energetica

I soggetti ammessi all’incentivo Bonus Casa (50%) sono tutti i contribuenti che sono soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, sia residenti che non residenti in Italia, che possiedono o detengono, sulla base di un titolo giuridico idoneo, gli immobili oggetto dell’intervento agevolato, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese per la ristrutturazione.

Sono numerosi gli interventi idonei per la detrazione che coinvolgono caldaie, climatizzatori e pompe di calore.

Sostituzione del generatore esistente con caldaia a condensazione < 35 kW o pompa di calore

Questo intervento ammesso su immobili residenziali dotati di impianto di climatizzazione è la sostituzione, integrale o parziale, dell’impianto esistente con uno dotato di caldaia a condensazione o pompa di calore (anche senza produzione di acqua calda sanitaria).
Teoricamente, installare le valvole termostatiche non è un requisito obbligatorio, ma riportiamo un’indicazione di Enea che comunica la necessità di installazione di sistemi di regolazione per la dichiarazione di conformità alla regola dell’arte: “l’intervento di sostituzione del generatore di calore deve essere realizzato nel rispetto della normativa tecnica vigente, ovvero in riferimento al Decreto Requisiti minimi del 26/06/2015”.

Installazione di un climatizzatore in pompa di calore

Intervento ammesso su immobili residenziali, è la nuova installazione di un impianto di climatizzazione estivo, avente come generatore un climatizzatore in pompa di calore.
L’impianto viene quindi riqualificato ai fini della ristrutturazione edilizia e per questo accede all’incentivo Bonus Casa, con detrazione fiscale 50%; l’intervento può includere anche la riqualificazione di parti d’impianto preesistenti e il tetto di spesa per la tecnologia è di € 96.000 per singola unità immobiliare, con un massimale di detrazione del 50% della spesa massima, ovvero € 48.000.

È importante ricordare che i soggetti ammessi alla detrazione sono soggetti IRPEF e che per godere, a pieno titolo dell’incentivo, è fondamentale che sia effettuata la dovuta trasmissione ad Enea.

Opportunità da non perdere

Ulteriori interventi connessi all’incentivo Bonus Casa riguardano i generatori a biomassa, gli impianti fotovoltaici, i rifacimenti degli impianti idrici e gli ammodernamenti degli impianti termici.

Il BONUS CASA con l’aliquota incentivante del 50% permette al cliente di godere di un beneficio rilevante e difficilmente ritrovabile in altri ambiti dove c’è un intervento economico e fiscale dello Stato.
Le opportunità di effettuare installazioni incentivate sono decisamente ampie, anche perché spesso è la stessa committenza ad esprimere questa esigenza: per questo motivo è importante verificare le regole e le specifiche di ogni situazione.